Dal 3 al 10 Dicembre, la città di Brindisi ha ospitato, nelle prestigiose sale espositive del Bastione San Giacomo, la mostra collettiva contemporanea “ART EXHIBIT” ideata, realizzata e curata da Fabrizio “Relè” Distante, Maurizio Sardanelli, Gino Miglietta e Stefania Robassa.
Art Exhibit ha visto la partecipazione di 30 artisti dell’intero territorio pugliese ed eventi collaterali che si sono susseguiti nei vari giorni di rassegna.
Al vernissage d’apertura, che ha previsto i consueti saluti da parte degli organizzatori ed i rappresentanti istituzionali, le note critiche della storica d’arte prof.ssa Carmela Amati di Taranto di cui si allega piccola relazione.
Nei giorni a seguire il ventaglio stilistico dell’esposizione, che ha spaziato dall’iperrealismo alle nature morte, dal puro astrattismo e informale alla scultura, dalla pirografia alle installazioni su tela, ha ospitato un talk aperto con lo scultore latianese Carmelo Conte e successivamente una presentazione del romanzo “Blue Velvet” dell’autrice Hilary Contaldi moderato dalla Dott.ssa Michela Lonoce.
L’intero evento – ad ingresso gratuito – è risultato essere un successo di pubblico, di media e di critica affermando ancora una volta che per mezzo della sinergia tra gli enti e gli sforzi degli organizzatori, si può offrire una cornice ed una esperienza artistica ed espositiva, di altissimo livello qualitativo.
Art Exhibit è stato patrocinato dal Comune di Brindisi, con il sostegno di Espressione d’Arte e Rassegna Italia SAS.
Dagli appunti scritti a mano dalla prof.ssa Amati e con il suo consenso riporto quanto segue:
In modo del tutto transitorio e personale dovuto alla precarietà dello strumento whatsapp nel definire con esattezza la veridicità delle immagini, dopo una scorrevole ma attenta visione delle opre di questa splendida collettiva d’arte Contemporanea organizzata dagli amici di Art Exhibit, ho fatto uso di alcuni parametri generali per includere i contributi degli artisti nella specificità variegata delle istanze dell’Arte contemporanea.
- Contributo dell’astrattismo concreto e lirico per l’apertura verso l’espressionismo personale: Sergio Abbrescia, Lucia Cairo, Luigi Casale, Maurizio Sardanelli
- Contributo all’astrattismo concettuale che si apre a “topoi” di intime introspezioni espressive contenenti sensi onirici, malinconie, aspirazioni, visioni: Giuseppe D’Elia, Stefano Iaia, Alessandro Ribezzi, Stefania Robassa, Anna Maria Peluso
- Contributo all’astrattismo puro di colori, spazi di colori, segni e forme: Dario De Matteis, Fabrizio Relè Distante, Massimo Ricchiuto, Giuseppe Roma
- Contributo all’astrattismo empirico/materico: Antonia Acri, Tommaso Tedesco, Angelo Vavotici
- Contributo ad un espressionismo figurativo attento e vigile ai particolari: Gabriella Viapiana, Tania Medico
- Contributo all’astrattismo di senso con colori incisivi sul segno e la temporalità: Pinuccio Marinosci
- Contributo all’astrattismo surreale/visionario: Daniela Marzio – concetto di serendipità coniato da Horas Walpole per indicare i principi di “Serendippo”, che premiano nella ricerca scientifica l’apertura mentale, la sagacia, la capacità di osservazione.
- Contributo al figurativo moderno espressionista attento ai particolari e alla forza dei colori: Angelo Monte, Giovanni Quarta, Gino Miglietta
- Contributo al concettualismo surreale/simbolico con uso volenteroso di colori e segni: Biagio Monno in arte Toy Blaise, Angela Greco
- Contributo a un minimalismo impressionista con uso abbondante e carico di colori: Antonella Cucinelli, Lucia Gorgone
- Contributo alla scultura attraverso un concettualismo puro di astrazione sulla materia bronzo: Andrea Contaldi
- Contributo alla pirografia secondo un espressionismo di maniera che attinge al reale o al favolismo del fumetto con grande attenzione al particolare cesellato su legno: Antonella Selleri
- Contributo personale figurativo moderno a una “Nemesi” del passato (Velázquez – Las Meninas): Antonio Camassa
