FANTINI MARIo, artista nato in Oria (Brindisi) nel 1916 e ivi morto nel 1978. Pittore autoformatosi che era giunto ad un grado di pittura altamente professionale anche se poi per vivere era impiegato amministrativo comunale.
Artista per la gran parte sconosciuto alla critica nazionale e regionale, i suoi lavori per essendo belli e meritevoli di apprezzamento, sono rimasti nel cuore e negli affetti dei propri figlioli e dei pochi concittadini che godevano la sua fiducia.
Le sue belle e pregevoli opere sono sparse prevalentemente presso i suoi estimatori coevi e presso i propri figli.
La sua arte era legata al classicismo romantico di fine ottocento. Un’arte, la sua, che si ricollega ad un genere figurativo e decorativo tradizionale di maniera, un classicismo accademico, vissuto cromaticamente con emozione, con passione e con gioia.
Stiamo parlando di un’artista per diletto, un artista che infondeva nei suoi lavori l’animo e che era giunto al possesso di una pregevole tavolozza cromatica.
Pittore di pregio proprio perché autodidatta, però, se un dilettante raggiunge un risultato così apprezzabile sta a significare la sua consapevolezza di poter arrivare a risultati validi artisticamente.
Così, possiamo dire senza ombra di dubbio che, questi è un’artista meritevole, per il possesso di una sensibilità pittorica, per l’utilizzo della sua pregevole tavolozza, ed è apprezzabile la sua capacità artistica che ha raggiunto e diffuso questo suo encomiabile talento.
Le sue opere non sono state molte, ma da quelle notorie si evince la sua sensibilità e l’amore per il bello, pur rimanendo in un ambito prettamente locale[1].
[1] Le notizie su questo artista mi sono state date dai figli Franco e Ferruccio.
Antonio Benvenuto