Gli 800 anni del presepe, il messaggio di San Francesco
di Ruggero Cairo
La tradizione del presepe nata nel 1223 in una grotta del villaggio di Greccio ad opera di San Francesco, quest’anno compie 800 anni ed è importantissima per la nostra comunità.
Oggi come 800 anni fa con San Francesco a Greccio, il profondo senso della rievocazione presepista è l’incontro con il mistero dell’incarnazione e con l’umiltà di Dio che si rivela nel suo venire al mondo in condizioni di povertà e disagio.
Niente statue, quella notte. Ma un asino, un bue, una mangiatoia con del fieno sulla quale celebrare l’Eucaristia che è il centro di tutto, anche oggi. Per celebrare questo anniversario l’Associazione Espressioni d’Arte di Ostuni, nel suo piccolo, ha voluto realizzare un presepe con un albero di ulivo che rende omaggio alla Natività nella Chiesa di San Francesco di Ostuni e una mostra pittorica sul Natale con alcuni presepi nella Chiesa dello Spirito Santo sempre nella stessa Città grazie alla disponibilità di don Piero Suma.
Il 2023 dev’essere per tutti un anno importante e significativo, un anno speciale che rimanga nella storia, sull’esempio di San Francesco che con semplicità, umiltà e mitezza ha voluto, attraverso il presepio, portare a tutti la Pace.
Il presepe è stato ideato da Francesco Cisaria e realizzato con il contributo di Cosimo Roma, Lucia Cairo e Antonio Bangrazi, mentre la Mostra dal titolo “Messaggi di Pace, ha visto la partecipazione di 22 artisti: Abbrescia Sergio, Aquaro Maria, Bangrazi Antonio, Cairo Lucia, Calò Maresa, Caracuta Fernando, Caracuta Renato, Casale Luigi, Cisaria Francesco, Ferrari Maria Alberta, Geninet Mirene, Greco Angela, Mancini Manuela, Miccolis Filomena, Palmisano Caterina, Prudentino Albino, Roma Cosimo, Santoro Katya, Sardanelli Maurizio, Tagliavini Leda e Turco Fiorella e sarà aperte al pubblico fino all’ gennaio 2024.