Stefano Cavallo Artista Nomade

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di Gianmichele Pavone

Artista Stefano CavalloIl 26 settembre è stata inaugurata presso la Pinacoteca “Salvatore Cavallo” di San Michele Salentino la mostra “Stefano Cavallo. Ritorno a casa di un artista nomade”, per omaggiare il pittore, scultore, disegnatore e litografo Stefano Cavallo, nato a San Michele Salentino nel 1913 e scomparso a Milano nel 1997.

«Dipingo per la necessità di ritrovarmi nelle mie emozioni. Quando la natura mi affascina, sento una voglia matta di farla mia; ma spesso, più la voglia forte, più sento povera la parola per avvicinarla e conquistarla. […] Disegno o dipingo quando non ne posso fare a meno, quando ho estremo bisogno di dire a me stesso e agli altri quel che vedo o che mi passa per la mente. […] Il colore mi avvince e mi riempie l’animo; non mi basta mai. A volte, il pennello è incapace di contenerlo e allora uso la spatola. Così faccio scultura, perché mi piace stringere tra le mani la creta, plasmarla come voglio io, nella lotta esaltante per il dominio fisico della materia, che mi sfibra di più ma più mi sazia. È come un fuoco, dentro, che mi rende felice malinconico, scontroso e remissivo, in una alternanza che è la mia quotidiana irrequietezza e la mia natura». Così si esprimeva Stefano Cavallo parlando delle sue opere, che abbiamo il piacere di ammirare in un “primo omaggio” curato dal prof. Lorenzo Madaro, docente di Storia dell’arte contemporanea e Museologia del contemporaneo presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, il quale ha riunito opere provenienti non soltanto dalla civica raccolta d’arte a lui dedicata, ma anche da un nucleo di collezioni private (in particolare della famiglia di Antonio Argentieri e di Guglielmo Cavallo).

L’artista si formò presso l’Istituto di Belle Arti di Firenze, sotto la guida dello scultore Libero Andreotti, e porò avanti negli anni un’intensa attività artistica ed espositiva a Milano e in altre parti d’Italia. Tuttavia, il forte legame con San Michele Salentino è stato ribadito costantemente nelle lunghe settimane estive che trascorreva annualmente nel paese natìo e nello straordinario gesto di munificenza destinato ai suoi concittadini nel donare opere di particolare pregio della raccolta avviata e cresciuta in decenni di stretta frequentazione con amici e colleghi artisti.

Il focus espositivo sulle opere di questo artista definito dal prof. Madaro un «nomade viaggiatore tra i territori magici della pittura» offre dunque una selezione di dipinti, disegni, sculture e incisioni che attraversano tutta la carriera dell’artista, dagli anni Trenta fino alle sue ultime produzioni.

All’inaugurazione, oltre alle autorità ed all’artista Margherita Cavallo, figlia di Stefano, ha preso parte il prof. Madaro, tenendo una relazione sul tema “I luoghi dell’arte contemporanea in Puglia”.

“La comunità di San Michele Salentino sarà sempre grata alla famiglia Cavallo per l’elevato profilo artistico e la generosità che l’ha contraddistinta» ha dichiarato il sindaco Giovanni Allegrini. «Con questo focus espositivo, intendiamo rendere merito all’artista e all’uomo Stefano Cavallo, che ha lasciato un segno indelebile nel panorama culturale italiano, diventando un esempio per molti suoi concittadini».

L’assessore Tiziana Barletta, che ha lavorato all’organizzazione della mostra, si è detta «onorata di aver collaborato con il prof. Lorenzo Madaro e la professoressa Margherita Cavallo per portare a San Michele Salentino questa preziosa produzione artistica, che sarà sicuramente apprezzata dai nostri concittadini».

La mostra sarà visitabile, con il supporto dei giovani del Servizio Civile Universale attivi nella Pinacoteca, fino al 30 ottobre con i seguenti orari: lunedì, mercoledì e giovedì dalle 9:00 alle 12:00; martedì e venerdì dalle 16:00 alle 18:00; il sabato e la domenica dalle 16:30 alle 18:30. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il numero 08311771003.

 

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