Photo credits: Antonio Ligabue, Leopardo nella foresta
A grande richiesta, è stata prorogata fino al 30 giugno 2024 la prima mostra in Friuli Venezia Giulia, dedicata a uno degli artisti più straordinari e commoventi del Novecento, Antonio Ligabue.
Antonio Ligabue è uno degli artisti italiani più straordinari e commoventi del Novecento: con la sua vita così travagliata, vissuta ai margini della società, ed il suo legame viscerale con il mondo naturale e animale, che sfugge al giudizio altrui, riuscì a imprimere sulla tela il suo genio creativo; un uomo, a tal punto unico e visionario, che con la sua asprezza espressionista riesce ancora oggi ad entrare nell’anima di chi ammira le sue opere. Con le sue pennellate così corpose, sfuggenti e cariche di sentimenti ardenti, con i suoi paesaggi, i galli, le fiere e gli intensi e numerosi autoritratti, l’artista dipinge l’esperienza originaria dell’uomo e la sua arte porta in sé la visione di una forza interiore, la dimensione della memoria. Segnato da una vita tormentata, Ligabue vive un’inquietudine inesorabile, una solitudine senza appigli che riesce a superare solo attraverso la pittura, una fuga dall’inferno di una realtà che non lo ha mai accolto e che lui stesso non ha mai compreso.
Tale straordinaria complessità è raccontata attraverso le oltre 60 opere esposte in un percorso cronologico curato da Francesco Negri e Francesca Villanti, in cui sono narrate le diverse tappe dell’opera dell’artista. Tra i capolavori esposti vi sono Carrozzella con cavalli e paesaggio svizzero (1956-1957), Autoritratto con sciarpa rossa (1952- 1962) e Ritratto di Marino (1939- 1952), accanto a una sezione dedicata alla produzione grafica con disegni e incisioni quali Iena (1952-1962) e Cavallo con asino (1952-1962) e una sezione dedicata alla travagliata vicenda umana dell’artista.
La mostra, prodotta da Arthemisia, è promossa e organizzata dal Comune di Trieste – Assessorato alle politiche della cultura e del turismo, con il supporto di Trieste Convention and Visitors Bureau e PromoTurismo FVG in collaborazione con Comune di Gualtieri e Fondazione Museo Antonio Ligabue. Il catalogo è edito da Skira.
L’esposizione, che ha come special partner Ricola, rientra nel progetto “L’Arte della solidarietà” realizzato da Arthemisia con Komen Italia, charity partner della mostra: una parte degli incassi provenienti dalla vendita dei biglietti di ingresso della mostra verrà devoluta da Arthemisia per la realizzazione di specifici progetti di tutela della salute delle donne.
Quella che viene presentata a Trieste è la cosiddetta “mostra dei record”, visitata in pochi mesi da 600.000 visitatori a Roma, curata da Maria Teresa Benedetti e Francesca Villanti e presenta una selezione di oltre 50 opere provenienti dal prestigioso Museo Kröller-Müller di Otterlo, che custodisce uno dei più grandi patrimoni delle opere dell’artista.
INFORMAZIONI:
https://museorevoltella.it/antonio-ligabue/