VITALE LEONARDO, artista nato a Ceglie Messapico negli anni ‘50. Uomo che sin dalla più tenera età era legato all’arte avendo avuto fratelli pittori-ritrattisti. Quindi anche egli è divenuto pittore, ritrattista e madonnaro, autoformatosi. Ha scelto di risiedere in Oria dopo il matrimonio. Conosciuto in tutto il Salento come madonnaro sempre presente alle feste patronali. Morto nel 2021 in Lecce mentre rientrava nella città di Oria per una rapina subita.
Artista ricco di una spigliata fantasia, capace, era in possesso di una singolare tavolozza cromatica con la quale era in grado di realizzare con le sue tecniche preferite, i gessetti colorati, il carboncino e l’aerografia, qualsiasi lavoro pure di dimensioni gigantesche.
Ha sempre lavorato molto con le decorazioni utili ai circensi realizzando fantasiose scene sui mezzi di trasporto. Era in grado di riprodurre qualsiasi opera antica e moderna. La sua mano felice, il suo tocco delicato, i graduali passaggi cromatici, consentivano al Nostro di farsi apprezzare. Molte volte è apparso agli onori della cronaca come apprezzato artista.
Ha partecipato a moltissime collettive e personali anche in collettive di ampio respiro nazionale e internazionale. Ha sempre avuto i favori del pubblico e dei critici. I suoi temi più frequenti erano: le figure di Santi, i ritratti, gli ulivi, i paesaggi mediterranei, le nature morte e i temi di fantasia. Leonardo era un artista si pregiava di essere definito “Madonnaro”.
“Un uomo che si era fatto tutto da sé, uomo dalla mente lucida, incapace di fare del male, artista che utilizzava una tecnica pittorica particolare, l’aerografo, tecnica adatta alle opere difficili.
Un uomo, Leonardo, che dipingeva il <<Divino>> intendendo con ciò, le figure dei Santi, con una tecnica coloristica antica, i gessetti colorati. Artista geniale che sapeva imporre la sua immagine creata del Santo, arricchita di particolari significativi per cui la gente, molto spesso, rimaneva ore a vederlo lavorare steso sull’asfalto, a vedere come riusciva a dare le giuste proporzioni dei corpi umani, a vedere come combinava i colori per ottenere buoni risultati.
Bene questo uomo, artista notevole, di un’arte antica come quella dei “Madonnari”, ci ha lasciato, all’improvviso tragicamente, una morte silenziosa, senza avvisaglie.
Egli oggi è in compagnia di quei Santi ch’egli dipingeva, di quei Santi che gli permettevano di vivere la vita, di quei Santi ch’egli amava. Caro Leonardo, per molti anni, ogni mattina, in macchina mi tenevi compagnia andando a Campomarino a prenderci un caffè.
Ciao Leonardo, sarai sempre un amico che mi porterò nel cuore. Mi mancherai caro Amico, mancherai anche a tutti quelli che amano l’arte, a tutti quelli che ti conoscevano, come mancherai alla tua famiglia”.
L’amico Antonio Benvenuto[1].
[1] Benvenuto A., dal necrologio letto in chiesa.
prof. Antonio Benvenuto